Il seminario organizzato dal Gruppo Parità di genere della Rete Rurale Nazionale ha affrontato la sostenibilità sociale dell'agricoltura con una prospettiva di genere, evidenziando strumenti come la condizionalità sociale introdotta nella nuova Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027. Questo strumento rappresenta una svolta per il settore, integrando la sostenibilità sociale nelle politiche agricole e imponendo agli Stati membri di garantire il rispetto delle norme su tutela e sicurezza dei lavoratori.
Nonostante i progressi, la condizionalità sociale non include ancora un’attenzione specifica alla parità di genere, lasciando irrisolti problemi strutturali come le basse retribuzioni, il lavoro informale e la segregazione occupazionale. Le donne, in particolare, restano vulnerabili, soprattutto se straniere, spesso vittime di sfruttamento e violenza.
Il seminario ha inoltre discusso la direttiva europea sulla Corporate Sustainability Due Diligence, un potenziale strumento per migliorare le condizioni lavorative, pur limitato nella sua applicazione alle grandi aziende. L’esperienza italiana nella PAC, tra i primi Stati membri ad applicare la condizionalità sociale, offre spunti preziosi per rendere questa politica più inclusiva nella futura programmazione.
Esempi positivi citati nel corso dell'incontro includono iniziative come quelle dell'associazione Donne dell’Ortofrutta e la cooperativa Filo&Fibra, che valorizzano il ruolo delle donne nell’agricoltura e nel territorio, dimostrando che la sostenibilità sociale può nascere anche dal basso, grazie a modelli partecipativi innovativi.
L'articolo, disponibile al link https://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3203 mostra inoltre interessanti infografiche che riproponiamo di seguito.
Autrici: Maria Carmela Macrì, Grazia Valentino, CREA - PB (Fonte: PianetaPSR numero 140 dicembre 2024)